Il Ciabot è la nostra macchina del tempo. Qui convive il vecchio trattore del bisnonno con lo stemma della Juventus in ferro battuto appeso alla vecchia parete in mattoni. Un luogo, un rifugio, che respira aria nuova in mano alla terza generazione. Qui da piccoli facevamo delle pozzanghere la nostra piscina, degli insetti il nostro allevamento e degli attrezzi i nostri giocattoli. Pestare l’ uva, poi, era il nostro sport preferito. Oggi ci dedichiamo a questa terra e al suo futuro.
Irrighiamo le nostre piccole giornate di terreno portatrici dei nostri dolci frutti al sapore di fragola e mirtillo; curiamo l’ambiente tenendolo ordinato e personalizzandolo con dettagli originali; ravviviamo l’atmosfera con la gioia di Aaron, il nostro pastore tedesco guardiano indiscusso del Ciabot.
In pochi luoghi si respira la storia di vite vere vissute come qui, a Tetti Pertusio. La vera sfida per noi è dare voce a queste mura, prepararle al cambiamento e renderle testimoni della nostra crescita.